L'armonica ti prende in giro. Si mostra semplice ed indifesa ma, per me, suonarla si è sempre rivelata un'esperienza frustrante.
Difficile da imparare e da insegnare: quasi tutto quello che il musicista fa per suonarla non si può vedere. I virtuosismi sono nei movimenti della lingua, nella compressione della gola, nella respirazione e si metteno in moto tutta una serie di organi interni che lo spettatore non può apprezzare nella sua totalità.
Ma poi, come spesso accade, incontri un amico che ti apre ad un nuovo mondo. Gianluca De Luca è un pianista, ed in fondo non poteva essere altrimenti. Lui che ha passato ore da solo con il suo strumento e che non poteva portarsi la sua musica per strada. Da quando ha scoperto l'armonica ne ha sempre almeno una in tasca. Così, tornando da L'Aquila verso la costa, può accadere di fermarsi ad un bar isolato lungo la strada e di far partire la musica.
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