lunedì 25 marzo 2013

BUONA PASQUA

Per me la Pasqua è da sempre legata al "ritorno".
A Pasqua tutti gli amici d'infanzia tornano dai posti più reconditi del pianeta. Un po' come per il Natale, ma in forma più accentuata, forse perché è primavera e si è più spensierati, si parla di progetti e si sentono profumi.


Alla processione del Venerdì ci andavo con il sorriso dentro. L'evento che si celebrava era drammatico, ma quell'atmosfera mi piaceva... mi piace tuttora: la banda che suona dei motivi che mi canticchio dentro per tutto l'anno, il profumo d'incenso del Casale, il brusio della gente sul battito lento del rullante. Gli occhi vagano veloci, cercano volti tra le file: chi c'è e chi non c'è?
Ogni anno uguale e ogni anno è diverso.

Questa volta abbiamo acceso l'occhio ricordante. Abbiamo registrato quello che è accaduto un anno fa, Anno di Grazia 2012. Ci siamo appostati sui balconi, per le ruve. Ci siamo arrampicati sugli altari, sulle colonne, abbiamo atteso e rincorso la processione per tutta la serata. Tutto con la paura di non essere all'altezza, con il timore di aver tralasciato un dettaglio fondamentale, con l'ossessione di poter rimanere con le batterie della macchinetta scariche, con le schede di memoria piene, di trovarsi impossibilitati a documentare l'evento.

A quel giorno sono susseguiti molti altri, per vedere e rivedere, affinare, tagliare, condannarsi e perdonarsi, ritoccare e molto più. L'unico metro di giudizio sono stati i brividi sottopelle. Li abbiamo cercati, forse riuscendoci o forse no.
Giudicherete voi il risultato, ma qualunque esso sia questo lavoro ci ha dato tanto. Ci ha messo a confronto con tante persone, ci ha fatto studiare la tradizione, ci ha lasciato un'immagine inedita del nostro territorio.


Oggi inizia una nuova Settimana Santa. Sarà uguale alla precedente eppur diversa. Io vi auguro di viverla in famiglia, con il sorriso nel cuore.

BUONA PASQUA

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